Lavorare in proprio, dare vita a un’attività imprenditoriale non significa che sarà semplice (e men che meno facile) né che così non avrai mai più problemi o difficoltà. In certi periodi sarai alle prese con tanti impegni da gestire e tante questioni da risolvere. In altri, invece, lo vedrai rallentare e all’inizio questo ti spaventerà e disorienterà, anche se poi ti renderai conto che si tratta di cali fisiologici. Una volta imparato a conoscere il tuo mercato, saprai che arriveranno ma non ti preoccuperanno.
La parte più difficile dell’avviare un business è quella di scommettere su sé stessi e sé stesse. Come dico sempre, fino allo sfinimento, ma lo ripeto perché voglio che il concetto e il messaggio siano ben chiari, essere imprenditrice e imprenditore è un atto di sano coraggio. Dopodiché armati di pazienza e sii pronta e pronto a tutto.
I periodi in cui la barca attraversa i marosi dell’incertezza più grande o si incaglia nelle sacche più secche arrivano, per tutti. Ed è normale (e più sarai dentro al tuo business e andrai avanti, più capirai il perché). Quello che fa la differenza è il modo con cui decidi di reagire al brutto momento. Innanzitutto bando alla negatività e al catastrofismo: non lasciarti andare allo sconforto, alla preoccupazione, all’ansia e soprattutto non cominciare a darti chissà quale colpa. Non solo non ti aiuta, non ti serve, ma offusca la lucidità che, invece, ti è necessaria per guardare in modo oggettivo a ciò che è successo e a fare una diagnosi dei perché.
Un atteggiamento negativo ti fa vedere tutto storto. E invece le situazioni, soprattutto nel business, vanno valutate per ciò che sono: perciò recupera la tranquillità e chiediti cosa è accaduto e pensa a una soluzione. A volte sono necessari solo delle piccole modifiche e qualche aggiustamento, altre si tratta soltanto di aspettare (te l’avevo detto a inizio di post che ci vuole pazienza).
A volte, potresti trovarti in momenti di crisi legati a dubbi sulla tua visione e sulla tua missione, dettati dal confronto con la concorrenza e con un generico esterno che ti inducono a pensare di aver sbagliato tutto. Questo è un problema non da poco (un modo gentile per dire che è un problema bello grosso).
Come imprenditrice e imprenditore devi avere una tua (e sottolineo tua) visione a lungo termine. Significa che hai saputo individuare e cogliere opportunità quando e dove gli altri non le avevano viste e che hai saputo immaginare il futuro, ovvero il come vuoi che il mondo intorno a te sia e come cambiare la vita dei tuoi clienti grazie al tuo aiuto.
Dal tuo avere una chiara visione discende un’ancor più chiara consapevolezza del tuo business e della solidità delle fondamenta che gli hai dato.
Quando metti in dubbio tutta la tua stessa attività, torna alle origini: a qual era il tuo sogno, al suo significato, ai tuoi valori e ideali, a qual era il tuo progetto iniziale, a come hai costruito il tuo modello di business, alle fonti del tuo vantaggio competitivo, alle tue risorse e a come le hai impiegate. Fai, letteralmente, una revisione della tua visione, risfogliando i quaderni su cui avevi annotato tutto, e riascolta e rivivi il fermento che ne accompagnava la realizzazione. E ti accorgerai che il tuo era solo un momento di stanchezza passeggera dettato da fattori che nulla c’entrano con i tuoi desideri, la tua attività e le persone a cui da sempre ti rivolgi.